Il progetto di Lorenza Ludovico si sviluppa a mio modo di sentire, in senso orizzontale. Non sento un passaggio di consegne - anche se da un certo punto di vista c'è-, né un prima o un dopo. Piuttosto una forma di abolizione del cd. “Immaginario del principio” e un sapore di libertà!
Su terre sabbiose l’occhio vigile di Suffonte, affinché si tenga fede all’ unico principio del naturale, ovvero coltivare senza offendere il creato. I vini che mi arrivano, alcuni frutto di ricerche inaspettate come l’aglianico vinificato in bianco, parlano una lingua a me nota, ma non scontata. Si percepisce la tensione e l'opera... e’ al primo atto.