
Sui calanchi di San Giacomo d'Atri, dove la terra cade a picco verso la Majella e il paesaggio sembra uscito da un altro tempo, Felice Prosperi coltiva due ettari di vite in un modo che sfida ogni logica di mercato. A sessant'anni, con una vita passata tra questi filari, ha scelto la strada più difficile: rallentare.
Il nome dell'azienda — Vaddinelli — è quello di sua madre, Gilda. I vigneti li ha ereditati dal padre Antonio nel 1991, ma è solo nel 2004 che ha deciso di trasformare quella terra in qualcosa di suo. Da allora, ogni bottiglia che esce da questa cantina porta con sé una filosofia precisa: il vino arriva solo quando è pronto. Anche se ci vogliono anni. Anche se il mercato chiede altro.
Il territorio
I calanchi di Atri sono un paesaggio unico: erosioni spettacolari, argilla e calcare, pendenze vertiginose. Qui la vite soffre, lotta, e proprio per questo regala uve di rara intensità. Con la Majella davanti, il fiume Vomano che porta umidità alle colline e il mare non lontano, questo è un luogo che non perdona gli errori ma premia chi sa ascoltare.
I vigneti di Felice — Montepulciano e Trebbiano, i vitigni della tradizione — sono aggrappati a 350 metri sul livello del mare, esposti a sud. Trent'anni di età, cinquemila piante per ettaro, e una produzione che si misura in poche centinaia di bottiglie l'anno.
La filosofia
"Non vinifica un anno per l'altro, ma un anno per i posteri" — così lo descrivono quelli che lo conoscono. I suoi vini seguono i principi dell'omeodinamica: nessuna chimica né in vigna né in cantina, fermentazione su lieviti neutri, lunghe macerazioni, almeno dodici mesi in acciaio e poi tre anni in grandi botti di legno. Solfiti quasi assenti.
ZOE, il nome che appare sulle sue etichette, significa vita. Non prodotto, non merce — vita che nasce dalla terra, dal tempo, dalla pazienza.
Lo chiamano "il garagista delle Colline Teramane". Non ha medaglie da concorsi internazionali, non ha santi in paradiso nelle guide blasonate. Ha solo i suoi vini — e la certezza che l'autenticità vince sempre, anche se serve più tempo.
Felice Prosperi era tra i protagonisti di Vini Autentici 2025. In quelle due giornate di novembre avete votato i vostri vini preferiti, e le schede sono ancora lì — chiuse, in attesa di essere aperte. Sarà stato lui a conquistare il primo Premio Giuria Popolare?
Lo scoprirete il 30 dicembre, alle ore 17, presso il Parco dei Priori a Fossacesia. Maggiori informazioni qui: 30 dicembre al Parco dei Priori: premiazione, catalogo d’arte, e il futuro del vino naturale.
Serie: Una Vigna, una Storia Tema 2025: Komorebi — La luce tra le foglie
📍 Azienda Agricola Vaddinelli Via Pretetulo, 12 — San Giacomo d'Atri (TE), Abruzzo Tel. 328 5685411












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